“Dal balcone dell’ottavo reparto vedo il lago, il paese di
Genzano e il sole, i quadri li faccio di mia spontaneità”.
Alessandro Ricci è nato a Roma nel maggio del 1945. Dal
1981 è ricoverato nella casa di cura per anziani “Villa delle
Querce” di Nemi (RM). Ma prima di approdare a Nemi, ha
subito altri diciotto anni d’istituzionalizzazione in centri religiosi.
L’autore propone due temi pittorici ricorrenti, il paesaggio che
vede dal reparto, e gli orologi a cucù.
Il primo rappresenta il mondo esterno ormai irraggiungibile:
“Non esco perché ho paura, dice l’autore, e quando sono fuori
mi perdo”. Il secondo sembra proporre una simbolizzazione
della lentezza del tempo nell’istituzione, alcuni orologi dipinti da
Alessandro includono infatti delle lumache in risalita lungo il
bordo. Ma l’orologio a cucù rappresenta anche l’istituzione,
che viene definita, con un gioco di rima, come la casa del cucù,
perché chi entra non esce più. Se non da morto.
L’autore usa la sua creatività come risorsa per una presenza
consapevole al contesto nel quale vive, oltre che come cura e
beneficio per sé contro le insidie del fumo e dell’alcool:
“Quando io disegno non sento il bisogno di bere e neanche
quello di fumare, i quadri mi aiutano a smettere!”.
ALESSANDRO RICCI
“From the balcony of section eight I can see the lake, the
village of Genzano and the sun, paintings derive from my
spontaneity”.
Alessandro Ricci was born in Rome, may 1945. Since 1981 he
is recovered in the “Villa delle Querce”, Nemi (RM) nursing
home. Before ending up in Nemi, however, he spent other
eighteen years of institutionalization in religious centres.
The author proposes two recurrent artistic themes: the
landscape he can see from his section and cuckoo clock.
The first represents the outside world, faraway and
unattainable: “I don’t go out because I’m afraid” states the
author, “And when I’m outside I get lost”.
The second seems to propose a symbolic representation of the
slow ticking by of time inside the walls of the institution. Some
clocks painted by Alessandro also include slugs climbing up the
edge. But the cuckoo clock can as well symbolize the
institution itself, that is defined as the cuckoo’s home. Once
you enter, you never get out. Not alive, at least.
The author uses his creativity as a resource for a conscious
presence in the contest he is living in and as a cure as well, a
beneficial part of his life that helps him fight the appeal of
smoke and alcohol. “When I paint, I don’t feel the urge to
drink, neither to smoke. Paintings help me giving those
addictions up”.
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