“Un messaggio qua/un messaggio là/eccola la vita/ecco come va”.
Claudio Parodi viveva di fatto in piazza De Ferrai, uno storico luogo di ritrovo di Genova, e amava donare pensieri, poesie, canzoni scritte sulla prima carta a portata di mano. E’ morto di eroina il 24 settembre 1983, all’età di 28 anni.
L’uso di sostanze come l’alcool, l’hashish, l’eroina, rientrava nel suo modo d’essere conviviale; perché Claudio a ciascuno dei suoi amici e amiche si concedeva, e senza l’arroganza di un giudizio accoglieva tutti. Faticoso il suo itinerario nelle istituzioni totali: ha conosciuto da bambino il collegio, poi saltuariamente il carcere e alcuni ricoverii psichiatrici.
Nel 1973, dopo essere uscito da un mese di coma per un grave incidente stradale, ha cambiato il suo modo di vivere, e la scrittura è diventata per lui una vitale forma di comunicazione. Dal 1976 Claudio ha avuto come riferimento la Comunità di accoglienza di San Benedetto al Porto, di Genova, che ha raccolto e donato a Sensibili alle foglie i suoi scritti.

CLAUDIO PARODI

“A message here/a message there/that’s life/that’s how it goes”.
Claudio Parodi lived in piazza De Ferrai, an historical meeting point in Genoa. He loved giving to those who came by thoughts, poems, songs written on any available paper as gift. He died of overdose on the 24th September 1983, aged 28.
His addiction to drugs and alcohol was part of his being social. Claudio gave himself to his friends and accepted everyone without judgment. His path through total institutions was not easy: boarding school as a kid, occasional prison and some psychiatric sectioning experiences.
1973, after waking up from a month long coma following a grave car accident he changed his life patterns. Writing became a vital form of communication. Since 1976 Claudio had as a focal point the San Benedetto al Porto Community in Genoa, that collected and offered to Sensibili alle foglie his writings.


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