La cooperativa Sensibili alle foglie ha incontrato Curci Catello
nel 1995, su invito del Dipartimento di Salute mentale di Ischia
(Na), i cui operatori erano particolarmente attenti alle
produzioni creative dei pazienti. L’attività espressiva di
Catello spaziava dalla pittura, alla poesia, al disegno. In mostra
esponiamo alcuni suoi disegni: tavole descrittive del mondo
vegetale, minerale, animale, ma anche di un mondo tecnologico
costituito prevalentemente dai “rifugi volanti”, che, come scrive
l’autore, vanno lasciati liberi, non vanno mai fatti prigionieri e
possono essere degli ottimi amici fedeli. Con queste macchine
amiche è possibile attraversare il cielo e le profondità marine.
Attraverso i suoi dipinti Curci Catello ci propone oltre alle sue
macchine amiche anche alcune figure femminili dai grandi
occhi. Catello, che la grettezza della nominazione psichiatrica
aveva più volte definito “insufficiente di mente”, da alcuni anni,
impegnava la sua mente nell’immaginazione di un universo
simbolico in grado, come scriveva l’autore, di offrire al respiro
“quell’aria immortale senza età molto fresca”. |