“Si può vivere, si può morire, ma nessuno dovrebbe vivere
aspettando di morire.”
Fernando Eros Caro è un indigeno Yaqui-Aztec nato nel 1949
nel sud della California. Dal 1981 è rinchiuso nel braccio della
morte del carcere di San Quentin per un duplice omicidio del
quale si è sempre dichiarato innocente. Nella sua cella di un
metro e mezzo per tre, Fernando è diventato un pittore
autodidatta. Ha sempre cercato di fare altro che non fissare le
quattro pareti che ne imprigionano il corpo.
Egli esprime la sua arte ispirandosi al mitico “Maaso”, il sacro
Cervo Yaqui. Nei riti di trance i nativi yaqui si bendano gli
occhi per vedere il modo “con gli occhi del cervo”. Attraverso
l’arte Fernando riacquista la vista del cervo e ritorna nei luoghi
che lo hanno visto libero come un’aquila, senza l’attesa della
morte.
Nel 2000 un giudice della Corte suprema ha annullato la pena
di morte, ma la situazione resta sospesa perché la contea di
Fresno, sede del quartier generale del Ku Klux Klan
californiano, dove Eros Caro fu condannato, è fermamente
intenzionata a riaprire il processo, per infliggergli nuovamente la
pena capitale. Da oltre venti anni singoli corrispondenti e
gruppi abolizionisti hanno creato in Europa intorno a Eros Caro
una rete solidale.
Per chi volesse scrivergli: Fernando Eros Caro, San Quentin
State Prison. San Quentin, California 94974 USA.
FERNANDO EROS CARO
“You can live, you can die, but no one should live waiting to
die”.
Fernando Eros Caro is a native Yaqui-Aztec born in 1949 in
South California. Since 1981 he is held prisoner in the San
Quentin State Prison death row for a double murder he always
claimed to be innocent of. In his 1 x 3 meters cell Fernando
became a self-taught painter. He decided to do more than just
stare at the walls surrounding him.
His artistic expression is inspired by the mythical “Maaso”, the
sacred deer Yaqui. In their trance rites, the natives Yaqui use
blindfolds in order to see the world “with the eyes of the deer”.
Thorough his art, Fernando gains back the sight of the deer and
runs back to the places that saw him as free as an eagle, before
the excruciating waiting for death began.
In 2000 a Supreme Court Judge cancelled the death sentence,
but the case is stalled since County Fresno, that houses the
Californian Ku Klux Klan Head Quarters, where Eros Caro
was condemned is firmly determined to reopen the trial aiming
at confirming the death penalty sentence once more.
For more than twenty years single correspondents and
abolitionist groups have created a solidarity net around Eros
Caro in Europe.
For those who wish to write him: Fernando Eros Caro, San
Quentin State Prison. San Quentin, California 94974 USA.
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