Mazzetti di prezzemolo acquistati ai mercati generali e rivenduti
durante le fiere nei quartieri di Catania, così, fin dall’età di nove
anni Antonino Giordano contribuiva al magro bilancio familiare
saltando la scuola. Ancora ragazzino ha le prime crisi che lo
portano in ospedali psichiatrici e a diventare un esperto di
psicofarmaci.
“Poi mi sono seccato, ha detto, non prendo più medicine
perché tanto non c’è nulla da fare”.
Viene arrestato nel 1987 a Catania. Condannato alla pena di
trent’anni viene riconosciuto seminfermo di mente e internato in
un manicomio criminale. Nel 1994 arriva al Carcere di
Rebibbia Penale dove frequenta il laboratorio artistico del
“Progetto Ulisse”, cominciando a dipingere.
GIORDANO ANTONINO
Antonino Giordano has been skipping school since he was
nine, selling parsley in the local markets in Catania to help his
poor family. Still a young boy, he started having crisis that led
him into psychiatry and made him an expert of psychiatric
drugs.
“Then I've had enough - he said - I don't take the pills
anymore. There is nothing to do anyway”.
He was arrested in 1987 in Catania. He was sentenced to
thirty years of prison, recognised as mentally ill and sent to a
criminal asylum. In 1994 he was moved to Rebibbia, where he
met the artistic lab “Progetto Ulisse” and began painting.
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