Il Centro di attività espressive “La Tinaia” fu aperto nel 1975
nell’ospedale psichiatrico San Salvi di Firenze, in un vecchio
edificio separato dai reparti del manicomio e originariamente
adibito a deposito per i tini. L'iniziativa fu promossa da un
gruppo particolare di operatori sanitari, che erano anche
pedagogisti e maestri d’arte. Sin da subito si configurò, a detta
dei promotori, come un centro “per il superamento della
mentalità custodialista e per l’accettazione della sofferenza
psichica, vista come espressione d’un disagio esistenziale
autentico e non come malattia”. Il Centro utilizzava come
principale strumento per la riabilitazione dei pazienti dal loro
lungo internamento, la stimolazione della libera espressione
nella pittura e nella ceramica e la possibilità di portare
all’incontro con la società il frutto di questa attività.
La Tinaia ha partecipato nel corso degli anni a mostre d’arte in
tutto il mondo, nonché a tutte le esposizioni di valorizzazione
dell’art brut e dell’arte irregolare in Italia. Le numerose artiste
della Tinaia hanno animato una singolare mostra promossa da
Sensibili alle foglie a Roma nel 1996 dal titolo “Le donne nelle
istituzioni totali”.
Tra gli operatori che hanno segnato la storia della “Tinaia”:
Massimo Mensi, Dana Simionescu, Gianna Arcori, Vittorio
Gigli, Stefano Turrini.
L'Associazione La Nuova Tinaia Onlus dal 2002 attua progetti
specifici di valorizzazione, documentazione e gestione del
patrimonio artistico raccolto.
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“La Tinaia” Expressive activities centre was founded in 1975 in
the “S. Salvi” psychiatric hospital in Florence. It was hosted in
an old building separated from the asylum’s wards and
originally used as a storeroom for vats.
The workshop was promoted by a group of health operators
who also were experts in pedagogy and art masters. It was
meant as “a centre aimed at going over the custodial mentality,
where psychiatric suffering was accepted and seen as the
expression of an existential unease and not as an illness”. The
main device used for the patients’ rehabilitation was the
stimulation of free expression through painting and ceramics.
Those works would then lead to a meeting with society.
“La Tinaia” took part in many art exhibitions all around the
world and in every event aimed at highlighting the so called “art
brut”, named “arte irregolare” in Italy.
The “La Tinaia” female authors animated the exhibition
organized by Sensibili alle foglie in Rome in 1996: “Women in
total institutions”
Among the operators who worked in “La Tinaia” centre we
remember: Massimo Mensi, Dana Simionescu, Gianna Arcori,
Vittorio Gigli, Stefano Turrini.
The association “La Nuova Tinaia Onlus” leads projects aimed
at highlighting, documenting and maintain the artistic heritage
they collected since 2002.
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