Claudio Durastanti viveva a Roma nella periferia di Ponte Mammolo. Ha iniziato a dipingere, al rientro dal servizio militare, senza saper bene perché. Forse la solitudine della vita di borgata lo ha spinto verso la ricerca di forme e colori. Nelle sere d’estate lo si poteva incontrare mentre leggeva, passeggiava o conversava sotto un suo murales dipinto nello spiazzo sovrastante la metro di Rebibbia. Quel murales è stato cancellato dall’ufficio per il decoro urbano del comune di Roma e le opere esposte sono le uniche sopravvissute alla sua morte improvvisa nell’estate del 2008.

CLAUDIO DURASTANTI

Claudio Durastanti lived in Rome suburbs, the Ponte Mammolo area. He began painting after coming back from military service without knowing why. Maybe the sudden solitude of his life led him towards shapes and colours. In summer evenings you could meet him while he read, strolled or chatted, painting in the upper level of Rebibbia underground station. His painting was erased by the city municipality concerned with “urban décor”. His exhibited works are the only ones survived to his sudden death, occurred during summer 2008.


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